
Il fatto incoraggiante della vittoria di Bolsonaro in Brasile è che con lui sarà sdoganata la parola “liberale” almeno in economia, che guarderà a Churchill come modello ideale da seguire e non a Castro. Questo è già un buon abbozzo di un “progetto di progetto” di un Brasile finalmente libero dalla unica vera dittatura da cui rischiava di restare soggiogato: quella del pensiero unico ed esclusivo del politicamente corretto della sinistra. Ecco, oggi in Brasile non ha vinto una “proto-dittatura”, ma una vera, seria, oppressiva dittatura di pensiero è stata sonoramente sconfitta. Ma non al punto da far dormire a Bolsonaro sonni tranquilli. W il Brasile.